La contraccezione comprende tutti i metodi che si usano per evitare le gravidanze non desiderate.
I metodi contraccettivi devono essere: accettabili, efficaci, economici e reversibili.
I diversi metodi contraccettivi possono agire a diversi livelli :
Pillola combinata estro-progestinica
Anello vaginale estro-progestinico
Cerotto estro-progestinico (EVRA)
Pillola solo progestinica (diversi tipi in commercio)
Impianto sottocutaneo progestinico (NEXPLANON)
La scelta del contraccettivo ormonale, che si ottiene solo con prescrizione medica, viene effettuata assieme
alla paziente tenuto conto di eventuali problemi medici e personali.
ESTRO-PROGESTINICI e PROGESTINICI agiscono bloccando l'ovulazione e modificando muco cervicale ed endometrio.
Nei diversi contraccettivi ormonali cambia la via di assorbimento dei principi attivi : può essere la mucosa gastrica (pillola !), la pelle (cerotto), la mucosa vaginale (Nuvaring) , ma il meccanismo d'azione è lo stesso.
La pillola deve essere assunta con regolarità ogni giorno alla stessa ora per 21, 24 oppure 28 giorni al mese a seconda del tipo.
L'ANELLO CONTRACCETTIVO è di materiale sintetico e rilascia ogni giorno estrogeno e progesterone nella quantità necessaria per tre settimane.
L'inserimento e la rimozione sono semplici e vengono fatte dalla donna stessa ogni mese, se correttamente inserito l'anello non da fastidio, non viene avvertito dal partner e non interferisce col rapporto sessuale.
IL CEROTTO va applicato su cute asciutta e pulita in genere in regione lombare o sul braccio e rilascia i principi attivi per una settimana e deve essere sostituito ogni sette giorni. Con entrambi i metodi l'assorbimento ormonale è costante e non può essere influenzato da dimenticanze o disturbi gastro-intestinali.
E' un sistema contraccettivo a lungo termine sotto forma di una sottile asticella di materiale sintetico lunga 4 mm che viene inserita sotto la pelle nell'avambraccio .
L'inserimento avviene ambulatoriamente, in anestesia locale e dopo l'inserimento si applica un bendaggio leggermente compressivo.
Rilascia progesterone per tre anni e determina modificazioni del ciclo non prevedibili in anticipo, che vanno dall'amenorrea (assenza totale di mestruazioni), a cicli mestruali regolari o irregolari, a perdite ematiche discontinue.
DIAFRAMMA VAGINALE E CONDOM
Sono metodi che impediscono l'ingresso degli spermatozoi nell'utero.
Il diaframma vaginale è un anello di materiale semi-rigido coperto da una coppa di lattice che viene usato ad ogni rapporto dalla donna che lo introduce e lo toglie da sola.
Deve essere sempre usato in associazione con uno spermicida che rimane a contatto col collo dell'utero. La misura deve essere valutata dal medico o dall'ostetrica.
Il condom è un buon sistema contraccettivo, deve essere usato dall'inizio di ogni rapporto e con grande attenzione.
Lo I.U.D. (Intra Uterine Device) è un metodo contraccettivo a lungo termine, in origine era costituto solo da materiale inerte, oggi è dotato di un filo di rame o cilindretto che rilascia progesterone.
Il termine "spirale" è usato solo in Italia e deriva dal fatto che il primo IUD in uso da noi (Lippes Loop), aveva una forma a serpentina!
La spirale viene inserita nell'utero dal ginecologo negli ultimi giorni del ciclo mestruale ed è una procedura in genere leggermente dolorosa.
Nei primi 2-3-mesi dopo l'inserimento ci sono di frequente flussi mestruali più abbondanti ,sanguinamenti irregolari e/o mestruazioni più dolorose. Questi sintomi in genere si risolvono e l'efficacia dello IUD dura da 3 a 5 anni a seconda del tipo.
Questo contraccettivo è adatto alle persone che hanno già partorito, sia perchè meglio tollerato, sia perchè anche se molto raramente può facilitare infezioni dell'apparato genitale interno.
Si può usare nelle nullipare se esistono reali controindicazioni mediche o insuccessi di altri metodi.
Oltre alla tradizionale "spirale" con il rame, sono oggi disponibili I.U.D. a rilascio locale di progesterone in diverse quantità, che riducono la quantità del flusso mestruale a volte fino all'amenorrea (assenza totale di mestruazioni) e vengono usate anche a scopo terapeutico, in caso di metrorragie e mestruazioni con flusso abbondante.
Queste spirali sono in genere meglio tollerate di quelle con il rame.
La scelta del tipo di I.U.D. dipende dalle dimensioni e dalle caratteristiche dell'utero, dalla parità (numero di gravidanze avute) e dalle caratteristiche dei flussi mestruali.
Il ginecologo decide quale spirale è la più adatta alla persona.
L' intercezione postcoitale, (pillola del giorno dopo), ha lo scopo di impedire il concepimento dopo un rapporto non protetto.
Esistono oggi in commercio due farmaci per l'intercezione post-coitale, uno a base di un PROGESTINICO - LEVONORGESTREL 75 mg) da assumere possibilmente entro 72 ore dal rapporto a rischio. La sua efficacia è molto maggiore se assunto entro 12 ore.
Il secondo farmaco di più recente introduzione a base di ULIPRISTAL ACETATO, funziona con un meccanismo diverso dal primo e si può usare entro 5 giorni.
Con entrambi i farmaci dopo l'assunzione bisogna evitare altri rapporti a rischio, Nei giorni successivi possono comparire perdite di sangue irregolari e la mestruazione successiva spesso non è regolare.
Il ricorso a questi farmaci che non sono abortivi , in quanto la gravidanza non è ancora iniziata, deve essere una evenienza eccezionale che non può sostituire una contraccezione efficace e programmata.
Tutti questi farmaci sono da qualche tempo per le persone maggiorenni in libera vendita in farmacia e il loro successo è del 95-98% per cui è sempre indicato fare un test di gravidanza dopo 20 giorni dal rapporto a rischio
I cosiddetti metodi naturali dal punto di vista medico sono più correttamente definiti come metodi basati sull'ASTINENZA PERIODICA, perchè hanno lo scopo di evitare i rapporti sessuali nei giorni in cui probabilmente avviene l'ovulazione.
Hanno un'efficacia medio-bassa in quanto in realtà non esistono indici diretti che ci dicono con certezza quando sta per avvenire l'ovulazione , ma solo eventi aspecifici che accompagnano l'ovulazione: cioè picchi ormonali, variazioni di aspetto del muco cervicale e innalzamento della temperatura corporea, che possono avvenire anche per altri motivi.
Alcuni metodi utilizzano il calcolo di probabilità (Ogino-Knauss), altri l'osservazione del muco cervicale (Billings) e la misurazione della temperatura basale, altri (Metodo sintotermico) utilizzano 3 indici contemporaneamente.
Sono metodi che richiedono buona collaborazione e motivazione di coppia, una lunga fase preparatoria con rilevazione e annotazione più volte al giorno degli indici e in genere richiedono lunghi periodi di astinenza, indicati in caso di motivazione etico-religiosa.
Sono metodi in genere poco validi, in particolar modo non adatti a persone giovani e inesperte, durante l'allattamento, in caso di amenorrea o nella cosiddetta pre-menopausa.
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